Inconnu à cette adresse (Destinatario sconosciuto)


Romanzo epistolare pubblicato nel 1938, conobbe successo immediato negli Stati Uniti, fu censurato e dimenticato in Europa per poi essere tradotto in francese nel 1999 e conoscere così una enorme fortuna, ispirare un adattamento cinematografico ed uno teatrale. Avremmo voglia di discutere a lungo delle ragioni che portano l'Europa a riaprire di continuo le ferite della Seconda Guerra Mondiale, a sporgersi sull'orlo di un pozzo da cui è appena risalita, per vedere quanto sia in effetti rischioso cadere giù di nuovo, al traino dei partiti estremisti che prendono piede. Ci limiteremo invece a parlare di questo breve romanzo e dei suoi piccoli personaggi banali a cui è dato il ruolo di giocare alla Storia.
Il carteggio si svolge tra un ebreo americano e un tedesco suo vecchio amico e socio in affari, che è tornato in patria e vive in prima persona l'avvento di Hitler al potere, con tutte le immaginabili conseguenze del caso. Da elogiare la scrittura netta come una cucina appena lavata, tipicamente femminile almeno quanto la lungimiranza di pubblicare una storia simile un anno prima dello scoppio del conflitto mondiale. Sì, l'autore è donna, ma  su consiglio del marito si presentò al pubblico con nome maschile (di nuovo: vogliamo davvero meravigliarci  ancora di questo genere di episodi?).
Resta un aspetto di cui vale la pena discorrere: la vendetta feroce e spietata, lucida e facilissima, messa in atto da uno dei protagonisti. All'apparenza assurda e invece tratta da una storia vera, ci dona l'unica attuale riflessione del romanzo: in tempi bui e difficili, anche ai personaggi piccoli è data facoltà di fare idiozie grandi.

Consigliato a chi ama pigiare il dito sul livido pur sapendo che farà male.

Inconnu à cette adresse
Kressmann Taylor
Editions Autrement Littératures
Parigi 1999
60 pagine

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