Quando si cresce in ambiente oppressivo, un difetto fisico può tramutarsi nell'unico bene privato e personale, o addirittura nel fulcro su cui puntare per scardinare la propria infelicità.
La Maraini racconta la storia vera di una sua antenata senza mai un giudizio personale, con una narrazione schietta e diligente. L'unico aggettivo significativo è infatti nel titolo: la vita di Marianna è stata lunga, tutto qui.
Durante la lettura colpisce la libertà di pensiero della protagonista, che osa e sfida per avere un'istruzione, una famiglia umanamente vivibile, un obiettivo di vita, un rapporto sessuale spontaneo, degli amici, una traccia del suo passato. Nella Palermo del Settecento e comunicando al mondo solo su pezzi di carta, poiché muta.
Una lezione di vita tagliente e coraggiosa, che filtra atmosfere violente e macabri eventi, restituendone una visione dolce e quasi materna, ma tuttavia ferma e serena.
Consigliato a chi non sa cercare lo straordinario nell'ordinario.
La lunga vita di Marianna Ucrìa
Dacia Maraini
BUR Rizzoli
Milano 1997
265 pagine
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