La metamorfosi


La metamorfosi per antonomasia, l'arcinota storia del povero Gregor Samsa, commesso viaggiatore che si sveglia mutato in un gigantesco insetto, qui riproposta dal Sole 24 ORE nella collana I racconti d'autore ad un prezzo popolare. E' una ghiotta occasione per far arrivare in ogni casa questo grande classico dell'assurdo.
Seppur breve, il racconto si presta a numerose interpretazioni; tuttavia il tema principale è di sicuro l'alienazione dell'individuo, il quale riesce ad integrarsi solo se conforme alle regole: il protagonista non mostra di gradire il proprio lavoro di commesso viaggiatore, anzi ne risulta piuttosto provato, ma è consapevole che sostentare la sua famiglia è l'unica via per essere considerato e rispettato. Se da un lato la società prova ribrezzo e repulsione per il diverso e cerca di sbarazzarsene, è interessante notare come dall'altro lato il protagonista stesso sia consapevole di aver disubbidito (seppur involontariamente) alle leggi perbeniste del vivere sociale e se ne faccia una colpa. Alla scoperta della propria metamorfosi il primo pensiero va infatti ai suoi doveri, e tenta di nascondere la nuova condizione ai suoi parenti per reintegrarsi al più presto nel corso naturale della sua scialba quotidianità.
La storia della triste mutazione è contestualizzata in un ambiente domestico e sociale già di per sé degradante, di cui amplifica ulteriormente la disperazione: si può infatti considerare il macabro avvenimento come un setaccio che fa passare solo i tratti caratteriali più puri di ciascuno dei personaggi, liberandoli dalle convenzioni e dai compromessi del vivere comune. La sorella dunque svela il suo animo capriccioso e volubile, il padre la rabbia e la madre pietà e debolezza profondissime. Così la famiglia, fondata su rapporti inadeguati a sopportare a supportare l'individuo, non riesce a gestire la nuova condizione di Gregor e non ha altra scelta che sperare nella sua rapida morte, per evitare lo scandalo e ricomporre l'equilibrio domestico.
La popolarità del racconto e la sua attualità trovano fondamento nei sentimenti che continua a suscitare anche in noi lettori moderni: dopo l'incredulità iniziale che cede il passo alla rabbia verso i familiari ottusi e disumani, ciò che più ci fa riflettere è scoprirsi a desiderare che l'increscioso incidente abbia fine, una qualsiasi, anche la più tragica. La morale non riguarda il nostro atteggiamento nei confronti dei diversi che incontriamo, ma piuttosto il nostro terrore di essere considerati diversi. Ci vergognamo di  aver tradito i nostri ideali liberali ed egalitari rallegrandoci che la sorte dell'escluso non sia toccata proprio a noi. Allora il racconto ci serva da monito: il confine tra l'integrazione e l'emarginazione è sottile e troppo facile da attraversare.

Consigliato a chi ama le sorprese al risveglio.

La metamorfosi
Franz Kafka
I libri della domenica
Il sole 24 ORE
79 pagine

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